L’attaccante della Roma, Justin Kluivert, intervistato da ‘Voetbalzone’, ha parlato dell’ormai imminente ripesa del campionato di Serie A: “Ci vorrà un po’ per abituarsi, i tifosi solitamente ti danno una spinta in piu’, ora dovremo darcela da soli. Sono molto contento delle parole del mister, abbiamo un ottimo rapporto. Io ci credo ma so anche che non sara’ facile. Naturalmente spero di diventare un giorno una leggenda come mio padre ma ancora sono lontano. All’inizio e’ stato difficile perché tutto era nuovo. Vivevo da solo per la prima volta, dovevo abituarmi a un’altra lingua, altri giocatori, un sistema diverso. Fortunatamente le cose stanno andando molto meglio ora. Si vede anche nelle mie statistiche: se stai bene, si vede in campo”.
Il calciatore olandese ha ben chiari gli obiettivi stagionali: “Son contento del mio ruolo nella squadra: all’Ajax facevo più l’esterno, qui sono un po’ più trequartista. Anche per questo sono più coinvolto in zona gol. L’obiettivo e’ raggiungere la Champions ed e’ ancora possibile. Ad agosto ci sara’ l’Europa League e puntiamo alla vittoria, pensiamo di potercela fare. Col nuovo format saranno tutte finali e non vedo l’ora. Mkhitaryan trasmette a tutti la sua esperienza. E’ un calciatore che ha dimostrato tanto, ha avuto una grande carriera e ha giocato in molti grandi club. Posso sicuramente imparare da lui. Fra l’altro parliamo molto visto che giochiamo più o meno nello stesso ruolo e di tanto in tanto mi da’ dei consigli, mi dice quello che faccio bene. Spero che lui e Smalling possano rimanere anche nella prossima stagione”.
“Razzismo? E’ la cosa peggiore al mondo, non dovrebbe esserci più e invece e’ ancora li’. Vedere quante persone si stanno ribellando e’ bello, dobbiamo tutti rendere il mondo un posto migliore, insieme. Speriamo un giorno di non doverne parlare più”, ha concluso Kluivert.