A 52 anni Michael Johnson è ancora ricordato come il più forte quattrocentista di tutti i tempi e il suo parere sul tema del razzismo negli Stati Uniti ha ricevuto molti consensi. Come spiega a Laureus, la leggenda dell’atletica americana è preoccupato a causa del sistema stesso degli States, che permette alcune disuguaglianze: “La mia più grande paura è che il dibattito si trasformi ora in semplice razzismo personale. Come le relazioni tra i neri e i bianchi. Questo è importante. Eliminare il sentimento razzista di piccoli gruppi di persone, i suprematisti bianchi che e discriminano i neri, è importante. Ma la cosa più importante qui è il sistema che supporta questa visione. E’ stata la disuguaglianza nei sistemi e nelle istituzioni a indurre un ufficiale di polizia bianco a credere di poter aggredire o addirittura uccidere una persona di colore senza conseguenze. Le persone stanno marciando perché il sistema in questo paese parla di equità per tutti e uguaglianza per tutti e il sogno americano, l’opportunità per tutti di prosperare e avere successo. Ma in realtà, questo sistema non è impostato allo stesso modo per tutti. Il sistema è stato costruito dai bianchi per i bianchi in un momento in cui i neri non sono stati riconosciuti come uguali, ed esiste ancora”.
Atletica, Johnson: “Temo che il dibattito si trasformi in razzismo personale”
Michael Johnson, foto TuborgLight via CC 3.0