Il pilota della Mercedes, nonché sei volte campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, ha deciso di prendere una netta posizione nella contro il razzismo, in seguito alla morte dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis. L’impegno del britannico non è certo passato inosservato, infatti, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha scelto di nominarlo come ambasciatore per l’educazione.
L’Onu, fondata 75 anni fa, ha come principale obiettivo quello di mantenere la pace nel mondo, ma scende in campo anche per temi etici e sociali come la protezione dei diritti umani, nominando ambasciatori speciali, al fine di far risaltare maggiormente delle importanti problematiche.
Hamilton ha voluto commentare questo speciale riconoscimento: “Tutti dovrebbero avere accesso alle lezioni e alla giusta educazione, indipendentemente dalla tua origine o dal colore della pelle. È scioccante che ci siano milioni di bambini in tutto il mondo che non possono andare a scuola per ragioni indipendenti dalla loro volontà. Questo deve cambiare ed è per questo che sostengo la campagna Togetherban. A diciassette anni, non sapevo di avere un problema di apprendimento, ma ho notato che ero in ritardo rispetto ai miei compagni di classe. Molti bambini non hanno la possibilità di imparare e non possiamo dimenticarlo”.