Secondo quanto rivela il quotidiano spagnolo “El Mundo”, sarebbe tutt’altro che mite la richiesta formulata dall’accusa nel processo per frode e corruzione relativo al passaggio di Neymar jr dal Santos al Barcellona, perfezionatosi nell’estate del 2013. Due anni di carcere e dieci milioni di euro di multa per il brasiliano, questo il passaggio nodale della requisitoria del procuratore dell’Audiencia Nacional, José Perals, che avrebbe richiesto anche cinque anni di carcere per l’ex presidente blaugrana, Sandro Rosell.
Richiesta invece l’archiviazione per l’attuale presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, per assoluta mancanza di prove. Ma obiettivo del procuratore sono anche le due società: chieste, infatti, una multa da 8,4 milioni per il Barça e una da 7 milioni per il Santos. Nel mirino di Perals, poi, anche i genitori dell’attaccante brasiliano: due anni di reclusione per il padre e un anno per la madre (oltre a una multa di 10 milioni per entrambi) più una multa di 1,4 milioni per l’azienda di famiglia, la N & N.