“Il no alla candidatura olimpica è anche stato un no al mondo paralimpico. Si è sempre parlato di cattivi esempi di gestione dei Giochi olimpici in passato, ma mai si è citato l”equivalente dell”evento paralimpico. E in modo particolare Pechino, Londra e Rio, tre megalopoli in cui i Giochi hanno trasformato la città sia sotto il profilo culturale che negli aspetti tecnici, come barriere architettoniche e autobus adeguati per carrozzine”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò, presente ad un forum organizzato da ”Il Mattino” in occasione della Giunta nazionale a Napoli.
Il numero uno dello sport italiano torna sulla decisione della giunta Raggi: “Una storia e un caso chiuso, ne abbiamo preso atto con grande dignità e orgoglio. Ma se c’è un mondo che ha avuto ancora maggiore penalizzazione dal ”no” ai Giochi è quello della disabilità. Con me quel giorno c”era anche la bi-campionessa olimpica, Diana Bianchedi, e il presidente del Comitato paralimpico, Luca Pancalli. da quel giorno non mi ha mai chiamato più nessuno”. ha concluso.