Nelle ultime ore diversi giocatori, capitanati da Kyrie Irving, si sarebbero detti contrari ad una ripresa viste le condizioni socio-culturali e sanitarie che sta attraverso l’America in questi mesi tra pandemia di coronavirus e il caso George Floyd. Nel frattempo, all’interno della discussione è intervenuto anche Patrick Beverley, playmaker dei Los Angeles Clippers, il quale ha sostanzialmente chiuso la questione dichiarando che se LeBron James ha deciso di voler tornare a giocare, allora tutti dovranno farlo. Questo il suo pensiero affidato ai social network: “I giocatori possono dire quello che vogliono, ma se @KingJames dice che si gioca, allora giochiamo tutti. Niente di personale, è solo BUSINESS”. Secondo quanto riferito, James non ha nemmeno partecipato alla call conference di venerdì, durante la quale più giocatori, tra cui i suoi compagni di squadra dei Lakers Dwight Howard e Avery Bradley, hanno espresso preoccupazione per la ripartenza della stagione.
Hoopers say what y’all want. If @KingJames said he hooping. We all hooping. Not Personal only BUSINESS🙏🏾🙏🏾🙏🏾 🙏🏾 #StayWoke ✊🏿✊🏿✊🏿
— Patrick Beverley (@patbev21) June 14, 2020