“Paragonandola a una partita di pre-campionato, quella di oggi equivale a una di fine luglio ma la situazione è nettamente diversa perché in quel caso la pausa dei giocatori comunque più attiva. Sono stati 70 giorni sul divano, farli tornare a piena efficienza fisica e mentale non è così semplice e automatico”. Così Maurizio Sarri dopo lo 0-0 della Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan che vale la qualificazione per l’atto conclusivo della competizione. “Tornare in panchina dopo tre mesi è una bella sensazione, anche se ci manca l’apporto del pubblico. Giocare così non è semplice per nessuno – ha proseguito il tecnico bianconero ai microfoni di Raisport – Sono rimasto sorpreso per quanto fatto nei primi trenta minuti, la nostra circolazione di palla è stata veloce e abbiamo dominato anche in parità numerica, poi abbiamo perso lucidità e siamo andati per azioni individuali. In questo momento ogni match è pieno di rischi”.
Non ha impressionato Cristiano Ronaldo, sulle sue spalle anche un rigore fallito. “Non è abituato a sbagliare qualche ripercussione mentale potrebbe averla avuta. Tre sostituzioni insieme? Ho fatto una cazzata, mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo per i cinque cambi. Si rischia di squilibrare la squadra, forse avrei dovuto spalmarle meglio. Douglas Costa l’ho tolto per paura ma sta crescendo di condizione”. Mercoledì 17 giugno la Juve si giocherà il primo trofeo contro Napoli o Inter. “Chi preferisco? L’importante che ci siamo noi, il risultato sembra leggermente a favore del Napoli ma è sempre in bilico”.