La procura della Figc ha prolungato sino a venerdì 13 giugno l’ispezione al centro sportivo del Brescia, con l’intenzione di ascoltare il medico sociale dei lombardi. La decisione della Federazione è stata scaturita da alcune segnalazioni di Mino Raiola, il quale avrebbe accusato la società di Massimo Cellino di aver escluso Mario Balotelli, suo assistito, dalla somministrazione di tamponi per valutare una eventuale positività al Coronavirus. L’attaccante italiano ha diffuso le parole del proprio procuratore sui social network, innestando parecchio clamore intorno ad esse, in quanto riferite non solo a Balotelli, ma in generale al gruppo squadra. Secondo quanto riportato dall’Ansa, infatti, gli ispettori del pool della procura Figc hanno acquisito la documentazione sanitaria degli atleti del Brescia, controllando la presenza delle presunte irregolarità segnalate da Raiola. Si attendono risvolti nella giornata di venerdì 13 giugno.
Raiola accusa il Brescia: “Nessun tampone per Balotelli e compagni”
Mario Balotelli