“Mi sono molto preoccupato quando in Italia un gruppo di club si è esposto pubblicamente contro la ripresa. Per me avevano interesse a non riprendere e usavano la situazione sanitaria per dire che non bisognava giocare. Per fortuna la Serie A riprende, e spero che riesca anche ad arrivare in fondo“. Queste le parole di Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, in merito alla situazione che si era venuta a creare nel calcio italiano. Venerdì riparte anche il campionato spagnolo (con il derby di Siviglia), senza un piano B definito in caso di nuova interruzione: “Non penso ci sarà un nuovo picco del virus che costringa al lockdown in casa. Appena sapremo che non possiamo giocare più, definiremo il piano“.
“È nell’interesse dello sport” ha aggiunto Tebas in una videoconferenza stampa, “altrimenti alcuni potrebbero ragionare in base al risultato che hanno al momento. Non abbiamo perso un minuto a pensare cosa succederebbe se non finisse la Liga per qualificazioni alle coppe, retrocessioni e promozioni. Alcuni club hanno provato a parlarne, ma ora non è il momento“.
