“Odio qualsiasi tipo di bilanciamento di prestazioni. Sono un fan della meritocrazia in F1, vince il miglior pilota e la miglior macchina. È sempre stato così. Non ci sono mai stati espedienti come quelli introdotti da altri sport, che hanno finito per annacquarli”. Toto Wolff chiude così ancora una volta sulla possibilità, che pare non possa andare in porto, di vedere alcune qualifiche per le gare nel Mondiale 2020 di Formula 1 basate sulla griglia invertita, un format che dunque non premierebbe la meritocrazia ma un tentativo di riequilibrare tutto per dare maggiore spettacolo e incertezza.
F1, Wolff: “Odio gli espedienti per bilanciare le prestazioni, serve meritocrazia”
Toto Wolff - Foto MacKrys - CC-BY-SA-4.0