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Matteo Salvini: “Non ho scaricato Immuni, è un rischio. La Lega è il primo partito”

Matteo Salvini
Matteo Salvini - Foto Wikipedia

“No, non ho scaricato ‘Immuni’, prima di mettere la vita privata dei cittadini nelle mani di qualcuno non certificato, con soci cinesi, ci penso 18 volte”. E’ solo uno dei tanti temi trattati da Matteo Salvini nel corso dell’intervista in collegamento a Quarta Repubblica, su Rete 4: “La Lega è di gran lunga il primo partito. Anche dopo tre mesi di chiusura totale e attacco sistematico alla regione Lombardia, una vergogna. C’è chi rideva per le lacrime e il sudore. Adesso si farà giustizia, anche di tutte le bugie: da tre mesi che si dice di incapacità in Lombardia. Le proposte della Lega sono di buon senso, da settembre si dovranno pagare i mutui e le tasse arretrate. Adesso che si torna alla vita reale le nostre proposte arriveranno ai cittadini”, aggiunge il leader della Lega, che poi si sofferma sul tema migranti: “Se gli sbarchi rispetto all’anno scorso sono quadruplicati è un problema. Ma non per Salvini, bensì per Roma, Milano, Cagliari e così via. Non mi ritengo un delinquente, se ho bloccato gli sbarchi l’ho fatto per il mio paese. Una delle prime riforme sarà per i magistrati, la riforma della giustizia, ci deve essere certezza della pena”.

Infine un attacco verso chi ha negato la manifestazione del 2 giugno con, in particolare, la deposizione di una corona di fiori all’altare della patria: “Bisogna avere fantasia per dire che il problema oggi è la Lega o chi scende in piazza per i diritti. Ben vengano le manifestazioni ben educate e ben fatte. Siamo in democrazia, o si può andare in piazza solo il 25 aprile e il 1 maggio con la bandiera rossa?”.

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