L’anno d’oro della carriera di Costantino Rocca è stato con ogni probabilità il 1995. Abbiamo già raccontato di come quell’anno l’azzurro fosse andato ad un passo dal trionfo all’Open Championship, battuto al playoff da John Daly. Bisognerà invece aspettare oltre venti anni per vedere un italiano vincere un Major, ma sempre nel 1995 Rocca si guadagnò con pieno merito l’onore di rappresentare per la seconda edizione consecutiva l’Europa nella Ryder Cup ad Oak Hill.
Il bergamasco aveva debuttato nel 1993, portando però a casa soltanto due sconfitte in altrettanti match disputati. Tutt’altra storia nel 1995, dove Rocca ha un ruolo di primo piano giocando in tutte e cinque le sessioni di gioco nell’arco dei tre giorni di gara. Nonostante la sconfitta nel singolare della domenica, nei doppi l’azzurro riuscì a portare a casa tre punti su quattro formando una grande coppia con l’inglese Sam Torrance.
Proprio giocando in coppia con Torrance il sabato mattina, Rocca regala all’Europa e a se stesso un momento indimenticabile mettendo a segno una spettacolare buca in uno al par 3 della buca 6 di Oak Hill. Un ferro perfetto dritto in buca, per il terzo “uno” nella storia della Ryder Cup. Rocca e Torrance sconfissero nettamente Davis Love III e Jeffrey Maggert. Due anni dopo la terza e ultima Ryder Cup di Rocca, che nel 1997 a Valderrama si toglierà un’altra grandissima soddisfazione battendo un giovane Tiger Woods nei singoli della domenica: un’impresa poi riuscita soltanto a Jon Rahm nel 2018.
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