“Partiamo dal presupposto che l’aspetto della salute di atlete e dello staff è al primo posto. Ci devono essere le condizioni per cui nessuno sia in pericolo nella ripresa, sia nel maschile che nel femminile. Per quanto riguarda la Serie A femminile, penso sia fondamentale poter completare la stagione per tutto il lavoro svolto nei mesi precedenti in termini di impegno, di risorse economiche, di investimenti e personali. Poi sarebbe importante anche per continuare il percorso di crescita. L’interruzione, insieme ad altri aspetti, potrebbe rallentare questo cammino. E anzi, io credo che si debba continuare e rilanciare ancora di più”. Sono queste le parole della ct dell’Italia femminile Milena Bertolini in merito alla possibile ripresa del campionato femminile.
“Servono aiuti economici importanti – ha aggiunto l’allenatrice ai microfoni di calciomercato24.com – Il nostro campionato è formato da società che hanno una base professionistica ma ci sono anche società che non sono appoggiate dal maschile. Per completare il campionato in estrema sicurezza, occorre che la Federazione le aiuti e le sostenga per far fronte a delle spese non previste e che non sarebbero in grado di sostenere da sé”.
Si cambia poi argomento, parlando delle qualificazioni all’Europeo, rassegna slittata di un anno, al 2020. L’Italia è tallonata dalla Danimarca quando mancano ancora quattro partite per completare il girone: “Loro sono davanti di esperienza e sono le favorite. Saranno partite complicate fino alla fine perché loro sono vice campioni in carica. Quando ripartiremo sarà tutto un po’ diverso. Dipende da tanti fattori: l’ultima volta ci siamo viste a marzo e dovremmo riconnetterci tutte. Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite perché vogliamo arrivare all’Europeo“. Sul rinvio dell’Europeo ha infine aggiunto: “Se è positivo avere un anno di esperienza in più? E’ chiaro che abbiamo delle giocatrici che sono ‘avanti’ d’età e avranno ancora due anni in più. Se ci qualificheremo, avremo possibilità di fare amichevoli ed accumulare esperienza anche per le più giovani. Ci sono aspetti postivi e degli altri negativi ma io vedo solo quelli positivi. Le giocatrici di riferimento sono molto professionali e faranno di tutto per qualificarsi ad una manifestazione così importante. Tutti noi teniamo ad arrivarci”.