Lewis Hamilton si prepara al ritorno a bordo della sua Mercedes F1 in totale serenità. Il sei volte campione del mondo ha passato molto tempo sui social in questo periodo di lockdown, in cui ha anche imparato il francese. Il pilota ha giocato a Call Duty contro i colleghi Charles Leclerc e Pierre Gasly, ma continua a non amare troppo i videogiochi. Questo e molto altro ha raccontato Hamilton in un video a cura di Mercedes: “Sono ansioso di tornare in pista, mi manca davvero. Per certi versi, il lockdown è stato una benedizione, fa apprezzare meglio le cose che ami. Questo mi ha dato ancora più energia e motivazione nel lavorare con il team. Credo che nessuna delle dieci squadre del campionato abbia realmente avuto il tempo di tirare fuori il massimo potenziale delle proprie monoposto. Per questo sono impaziente all’idea di cominciare“.
Nota negativa del ritorno in pista sarà l’assenza di pubblico: “Per noi sarà un po’ come una giornata di prove invernali, forse anche peggio. Ai test di Barcellona non sono presenti tanti spettatori, ma qualcuno comunque c’è. Questa volta le tribune saranno proprio deserte. In tutto il mondo, in tutti i circuiti dove andiamo, più pubblico c’è e migliore diventa l’atmosfera. Silverstone e Monza sono i migliori da questo punto di vista, ma saranno tutti vuoti” ha ammesso Hamilton. Il pilota però sottolinea il lato positivo della situazione: “Di bello ci sono i messaggi che ricevo da tutto il mondo, da persone che soffrono perché non possono seguire lo sport. Questo dimostra quanto sia un aspetto significativo nella vita della gente“. Infine, Hamilton ha rivelato di aver pensato di prendersi un anno sabbatico per ricaricare la mente e tornare con più energia: “Negli ultimi cinque anni ho pensato che sarebbe stato un bene per la mia mente e il mio corpo, ma non credo che sia positivo restare fermi per una stagione, per atleti al massimo livello. La tecnologia avanza a un ritmo velocissimo, bisogna rimanere al passo“.