Charles Leclerc ancor prima di prendersi la scena in Formula 1 tra Alfa Romeo e Ferrari ha dominato le serie minori mostrando leadership e grande carattere. Dopo essersi aggiudicato il Mondiale 2016 della GP3, il monegasco ha conquistato anche il campionato di Formula 2 del 2017 nonostante la scomparsa improvvisa di papà Herve. Una perdita dolorosa e difficile da superare, ma Charles nel gareggiare ha trovato un obiettivo chiaro e preciso: onorare suo padre salendo sul gradino più alto del podio.
Herve Leclerc è scomparso il 20 giugno 2017 e in quel fine settimana Charles era chiamato ad affrontare la tappa di Baku. Il Gran Premio di Azerbaijan, così come quello di Monaco, propone un tracciato cittadino ad alta velocità ma con l’insidiosa presenza dei muretti a delimitare il circuito. Insomma, per andare forte e non correre alcun rischio Baku richiede ancor più concentrazione di una semplice pista racing dove talvolta ci si può concedere un’uscita sulla ghiaia o sull’erba.
Ma in una situazione del genere è difficile mantenere la giusta concentrazione. Nonostante papà Herve fosse scomparso pochi giorni prima, Charles scese in pista per proseguire la sua cavalcata verso il titolo iridato. Le prove libere non andarono secondo i piani con il monegasco visibilmente fuori forma e incapace di replicare i tempi su giro dei migliori. Ma in qualifica fu tutta un’altra storia: pole position con mezzo secondo di vantaggio sulla concorrenza. Poi il giorno della gara dove Leclerc fu inarrestabile in un GP, dalle mille difficoltà, conclusosi peraltro sotto regime di bandiera rossa a causa dei numerosi incidenti.
A fine corsa l’abbraccio con il team, con Arrivabene, con tutti i suoi cari. Poi sul podio il trofeo e il dito al cielo per dedicarlo a papà Herve. Una straordinaria prova di forza con un obiettivo ben chiaro: vincere per il padre e renderlo ancor più orgoglioso. “Je t’aime papa”.
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