Rifugio in montagna
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Vacanze al tempo del coronavirus: ecco tre idee per l’estate

Si avvicina l’estate e l’Italia si prepara ad affrontare il caldo nell’ambito dell’emergenza coronavirus. E per milioni di italiani subentra il dilemma vacanze: farle o non farle? E se sì, come viaggiare in sicurezza nell’ambito della pandemia? Nel frattempo il Dl rilancio ha previsto il cosiddetto bonus vacanze, vale a dire una tax credit da spendere in strutture ricettive italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Insomma, l’Italia crede nel turismo, un settore che incide sul 13% del Pil italiano. Ma quali possono essere delle soluzioni sicure e allo stesso tempo originali? Sportface.it ne propone tre, legate indirettamente anche all’attività fisica.

Trekking e rifugio in alta montagna

Montagna e rifugi: un binomio vitale. Se senza l’agibilità della montagna, il rifugio non ha senso di esistere, è vero anche il contrario. E un rifugio aperto, funzionante e in buono stato è sempre sinonimo di sicurezza e organizzazione del sentiero che si percorre. E anche nell’ambito dell’emergenza coronavirus, il Cai non si sta facendo trovare impreparato predisponendo un piano per consentire l’apertura dei rifugi in totale sicurezza. Per superare l’incognita delle camerate una delle opzioni sul tavolo è quella del ritorno al bivacco in tenda. Una tipologia di vacanza per chi preferisce l’avventura alla comodità, certo. Ma anche un bel modo per evadere dai ritmi della città senza ricadere nel turismo di massa a valle. E quella del rifugio d’alta montagna, potrebbe essere una soluzione intrigante per quest’estate.

Vacanza in barca: perché no?

Quello che potrebbe essere il grande boom dell’estate al fianco della casa vacanza è un’idea meno economica del rifugio in montagna ma comunque estremamente interessante. E il noleggio con tanto di skipper professionista potrebbe rappresentare un’idea sicura e allo stesso divertente e originale per passare le vacanze.

Campeggio libero

In Italia non esiste una regolamentazione generale per disciplinare il campeggio libero ma tutto è affidato alle singole normative regionali. E le regole per quella che si preannuncia essere l’estate dei bivacchi in tenda sono comunque rigide. La maggior parte dei regolamenti regionali prevede un limite di 24 ore per la sosta. Poi bisogna cambiare luogo. Ma il consiglio è di leggere attentamente le disposizioni di ogni singola regione per poter realizzare un sogno di vacanza sotto le stelle.

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