L’emergenza sanitaria con conseguente lockdown ha modificato non poco le abitudini dei cittadini di diversi paesi. Il mondo della Formula 1 ha visto stravolgersi il calendario gare, con cancellazioni e rinvii, costringendo piloti e team principal a rimanere a casa, anziché viaggiare in giro per il mondo come sono soliti fare. Ne ha parlato Toto Wolff in un’intervista rilasciata alla pagina YouTube della Mercedes. “C’è stato un periodo di adattamento, perché non abbiamo mai sperimentato nulla di simile. Direi che abbiamo imparato molto” ha spiegato il team principal che negli ultimi sei anni ha portato la casa della stella a conquistare dodici titoli mondiali. Wolff ha parlato dell’anomala permanenza a casa con la moglie Susie, anch’essa abituata a viaggiare molto dal momento che è un ex pilota ed ora è team principal della scuderia Venturi in Formula E: “Ciò che il Coronavirus ha insegnato a me e Susie è il fatto che può davvero essere divertente lasciar andare l’acceleratore per un po’”.
“All’inizio è stato difficile e abbiamo riempito le nostre giornate di attività che erano ancora permesse. Abbiamo cercato di distrarci con l’allenamento fitness, la corsa e il ciclismo e ovviamente c’era ancora la Formula 1” ha spiegato Wolff, che in quarantena ha potuto trascorrere molto tempo con i figli: “Ci siamo adattati e ho avuto il tempo di pensare. Ho anche avuto il tempo di godermi i momenti con i miei figli. Siamo stati fortunati con il tempo e siamo stati in giro molto“. “Questa è una nuova esperienza per me perché lavoro da 25 anni e non ricordo di aver trascorso più di due settimane nello stesso posto per una vacanza. E ora le nostre vite sono cambiate, penso in meglio. Questa esperienza mi ha fatto maturare come persona” ha concluso il numero uno di Brackley.