Dietro front in Francia, costretta a chiudere una settantina di scuole, tra asili ed elementari, dopo averle riaperte. A renderlo noto è il ministro dell’Istruzione, Jean-Michel Blanquer, il quale è intervenuto su Rtl: “Queste chiusure sono una dimostrazione del fatto che siamo severi. Si tratta di contagi che si verificano quasi ogni volta al di fuori della scuola”. Ciò tuttavia non bloccherà il processo di riapertura degli istituti, che continuerà a partire da lunedì con il ritorno di alcuni alunni delle superiori nelle regioni verdi. “Le conseguenze del non andare a scuola sono molto più gravi”, ha sottolineato il ministro che ha evocato, oltre al rischio di abbandono scolastico che già colpisce 500 mila ragazzi della scuola primaria e secondaria, “un danno considerevole di natura psicologica, alimentare e sanitaria”
Francia, chiuse nuovamente 70 scuole: “Chiusure severe, ma si tratta di contagi isolati”
