Il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso nel corso di un’intervista ai microfoni di TeleLombardia il proprio parere sulla possibilità che il campionato di Serie A possa ripartire o meno, facendo trasparire diversi dubbi sull’operato del Governo: “Se il Governo vuole far ripartire il campionato? Io non l’ho capito, voi? Ho sentito Conte, alcune cose non le ho capite. Oggi ho intravisto un po’ di Bundesliga, ci sono campionati e sport che sono ripartiti, la non ripartenza non sarebbe un danno per Ronaldo e Ibrahimovic ma per tutto lo sport. Perché la Serie A tiene in vita tutti gli sport e le categorie. Pensiamo ad alberghi, bar, ristoranti, sarebbe un disastro per metà società professionistiche e un dramma per le società dilettantistiche. C’è un Ministro allo Sport, consulenti, esperti, task torce… Come mai altrove hanno già trovato il modo e in Italia no?”. Il leader della Lega rilancia: “Bisogna migliorare i testi. I protocolli del governo ti dicono riapri, ma non riaprire. Così anche nel calcio. Abbiamo fatto ragionare il Governo e speriamo possano esserci delle migliorie anche nel calcio”.
Salvini è un noto tifoso del Milan e analizza così anche la situazione legata alla sua squadra del cuore: “Da milanista non è che abbia tutta questa smania della ripartenza. Non so se sono più i consulenti del governo o gli ultimi allenatori e dirigenti del Milan. Il problema è in cima, non penso siano per forza allenatori e giocatori. Senza passione non c’è Milan e non c’è vittoria, arrivano Maldini e Boban e vanno via… Gazidis? Ditemelo voi… Uno dei pochi sprazzi di luce degli ultimi anni è Ibrahimovic. Ho cominciato con la Serie B e degli ultimi anni mi porto via Ibra, il primo tempo del Derby e poco altro. Aggrapparsi a un ragazzo di 39 anni ti fa capire che qualcosa è andato storto…”.