MotoGP

MotoGP, Razali su Rossi: “Venga alla Petronas, non solo per chiudere la carriera”

Valentino Rossi, Gran Premio d'Italia, Mugello - Foto Antonio Fraioli

Valentino Rossi? Lo vogliamo fortemente con noi e stiamo facendo passi in avanti con la Yamaha, ma non cambieremo per 360° il nostro team solo per lui. Se viene ce lo dica entro agosto, e non arrivi qui solo per concludere la sua carriera”. Chiarissime le parole di Razlan Razali, team principal Petronas, il quale, parlando al sito ufficiale della MotoGP, discute la volontà di portare il Dottore nella scuderia malese per il 2021.

Anche senza Valentino, tuttavia, il team è ben coperto: “Arrivo o no di Vale, la nostra priorità nel 2021 è Morbidelli, che per noi è una garanzia. Franco sarà il nostro pilota chiave e noi crediamo molto in lui”. Per Razali la Petronas potrebbe essere la fermata migliore per concludere la carriera: “Vale sarebbe senza dubbio un bene per un team come il nostro, dopo un 2020 molto difficile (per via del coronavirus, ndr). E credo che Valentino meriti un modo migliore per dire addio alla MotoGP rispetto a un anno come questo così lontano dalla normalità”. In tal senso ha poi aggiunto che Rossi non verrebbe solo per concludere la propria carriera, “ma deve farlo per lottare per il podio, ponendo le basi a un rapporto che magari può durare anche oltre il 2021. Se dimostrerà che alla sua età è ancora competitivo si potrebbe aprire qualunque scenario. Ma finché non ci siederemo al tavolo e non gli chiederemo quali siano le sue ambizioni e cosa lui si aspetti da noi, non potremo parlare di niente di concreto”.

Sfuma quasi definitivamente la possibilità di un ritorno nel Mondiale di Jorge Lorenzo con il team satellite Yamaha: “Ho parlato con lui nei test di Sepang e mi è sembrato completamente rigenerato ed entusiasta rispetto al Lorenzo visto pochi mesi prima – racconta il team principal -. Mi ha chiesto quali fossero i piani del team e ovviamente io in quel momento non avevo alcun elemento in mano per rispondergli. La situazione virus non lo aiuta, perché non potrà correre e dimostrare quale sia il suo livello (quest’anno per limitare il numero di gente nel paddock, l’Msma ha deciso che le wild card non correranno nessun GP del Mondiale, ndr). Quello che è certo è che tutti vogliono guidare una Yamaha”.

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