I club di Serie B vogliono ripartire, tutelando società e campionato. E’ quanto deciso all’unanimità durante l’Assemblea di Lega, riunitasi in videoconferenza nella giornata di venerdì. La riunione ha visto protagonisti non solo i club ma anche ospiti provenienti dal mondo scientifico e dalla Fifa, invitati dal presidente Mauro Balata per fornire chiarimenti alle società. “Stiamo lavorando quotidianamente, in un quadro emergenziale, per elaborare le migliori soluzioni possibili e tutelare i club in ogni settore di competenza” ha spiegato Balata, “per questo abbiamo istituto un coordinamento che possa aggiornare ma anche fornire servizi alle società riguardanti questa gravissima emergenza e, inoltre, collaborare con Figc e Governo per rendere possibile la ripartenza del campionato“.
L’assemblea ha deliberato all’unanimità che “in ragione dell’assenza al momento di un provvedimento governativo di autorizzazione alla ripresa degli allenamenti in forma collettiva, nonché del relativo protocollo, si ritiene necessario, all’esito dell’eventuale pubblicazione di tale provvedimento e previa valutazione circa l’applicabilità del protocollo stesso da parte dei club, il decorso per la ripresa degli allenamenti in forma collettiva di un periodo di 10 giorni dalla sua emanazione per esigenze organizzative e gestionali“.
La riunione si è aperta con un approfondimento medico-scientifico a cura di Paolo Zeppilli (presidente della commissione medico scientifica Figc) di Franco Perona (presidente della Commissione medico scientifica della Lega B) e di Vincenzo Salini (membro della Commissione medico scientifica della Lega B e componente della Commissione medico scientifica della Figc). I tre esperti hanno risposto alle domande dei presidenti della Lega B, che hanno sottolineato l’esigenza di ricevere chiarimenti circa alcune previsioni del protocollo anticipate in questi giorni. A chiudere l’Assemblea è stata Ornella Desiree Bellia, Head of Professional Football di Fifa, che ha illustrato le linee guida della FIFA in merito all’estensione del contratto dei tesserati, necessario per garantire l’integrità delle competizioni, il meccanismo dei trasferimenti e la successiva finestra di mercato.