“La foto di Silvia Romano vestita in abitino blu e tacchi alti a fronte di quella da islamista, con lo jilbab? Non mi pento di nulla, lo sciacallaggio è quello di chi ne ha fatto una bandiera da mandare in mondovisione“. Queste le parole di Alessandro Morelli ai microfoni di Adnkronos sulla foto postata ieri sui suoi social network con Silvia Romano prima del suo rapimento e dopo il suo ritorno. “Per me prima del rapimento poteva pure andare in giro nuda o vestita da donna dell’Islam – ha affermato il deputato leghista -. Non è mica tornata dopo essere stata ospite di un emiro che le ha insegnato cosa sia l’Islam. E’ stata nelle mani di tagliagole assassini, non si è certo trattato di una semplice gita turistica. Grazie a Dio è a casa è finalmente ritornata, ma la donna che c’è dentro quel corpo è salva? I suoi carcerieri, poi, gli avranno insegnato un tipo di Islam, lei è una vittima, più ne parlano, peggio è per lei”.
“E’ come se Moro invece che finire ammazzato dalle Br fosse stato liberato, e avesse iniziato a fare politica a favore della lotta armata – ha aggiunto il presidente della Commissione Trasporti della camera -. O se Farouk Kassam avesse chiamato Dio il carceriere che gli ha tagliato l’orecchio”