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Alex Zanardi su Tokyo 2020: “Non un sogno, ma un progetto vero”

Alex Zanardi - Foto Sportface.it

“Mi sono allenato tanto in questo periodo, questo doveva essere il mio anno olimpico. Sono qui ancora non a sognarla l’Olimpiade, ma a progettarla. Sono ancora in forza“. Sono queste le parole di Alex Zanardi volte a commentare, utilizzando una grande metafora riguardante se stesso, la situazione di studenti e maturandi. “Negli ultimi due tre anni avevo perso potenza ed era fin troppo facile attribuire la perdita al passare degli anni – le parole del pluricampione durante una lezione online di Maestri d’Italia -. In verità ho messo l’allenamento al centro delle mie giornate dall’inizio dell’anno, poi con il coronavirus ho iniziato a allenarmi con ancora più attenzione e meticolosità, e recentemente ho fatto dei test che faccio d’abitudine e sono venuti fuori gli stessi numeri del 2012/2013 che sono stati anni d’oro”. Zanardi ha poi concluso: “L’immagine che mi ha colpito è quella di una ragazza, un’infermiera con il viso segnato dopo aver portato la mascherina per 16, 18, 20 ore chi lo sa. Negli ultimi anni siamo diventati insensibili a certe cose, prendiamo decisioni drastiche. In realtà bisogna ragionare e coltivare il culto del dubbio”.

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