Alex Schwazer al commento della decisione del Tribunale federale della Confederazione elvetica di Losanna. L’altoatesino ha visto quest’oggi la respinta della richiesta di sospensione della squalifica di 8 anni per doping: “Sinceramente – ha detto a Radio Sportiva – non sono rimasto male ne’ sorpreso, avevo detto fin da subito che questo ricorso sarebbe stato molto difficile. Con lo spostamento delle Olimpiadi al prossimo anno non mi sono più tanto interessato al ricorso presentato. L’importante adesso e’ che si concluda a mio favore il procedimento penale a Bolzano, poi decideremo come e se procedere anche a livello sportivo”.
“Non mi faccio abbattere e vado avanti per mia strada – ha proseguito Schwazer -. La storia e’ ancora lunga. Tante volte ho letto che la mia carriera e’ finita, invece sono ancora qua e sto anche bene fisicamente. E’ una brutta notizia, ma non mi abbatte. Per me la cosa piu’ importante non e’ tornare a marciare, ma dimostrare la mia innocenza. Ho già vinto le Olimpiadi, non devo più dimostrare niente. In questi ultimi mesi mi sono allenato, se c’e’ la possibilità di rientrare va bene, altrimenti non mi crolla il mondo. Spero e sono convinto in un riscontro positivo a Bolzano, poi tutto il resto lo vedremo”.