In Italia è in corso la fase 2 già dal 4 maggio. Una fase in cui il popolo italiano non può farsi trovare impreparato. Il rischio è ancora alto e una seconda ondata, anche imminente, non è da escludere. Tuttavia la linea del contagio è in continua discesa. L’ultimo decreto di Conte del 26 aprile vale dal 4 al 17 maggio, poi ci dovrà essere un altro Dpcm a partire dal 18 del mese. Cosa conterrà? Cosa si potrà fare e quando lo annuncerà il Presidente del Consiglio?
Saranno due settimane fondamentali quelle che aprono e chiudono il nuovo decreto. L’elemento che andrà a caratterizzare eventuali riaperture e via libera sarà dettato da vari fattori, come i casi giornalieri, i nuovi casi positivi e i posti in terapia intensiva. I negozi tuttavia dovrebbero aprire in tutta Italia dal 18 maggio, con varie differenziazioni regione per regione. Il ministro per gli Affari Regionali Boccia lo ha confermato: “Dopo il 18, o nella settimana successiva, ci saranno differenze territoriali – ha detto – , ogni Regione potrà fare alcune cose in funzione della sicurezza che ha costruito”.
I bar e ristoranti potrebbero subire un anticipo rispetto ai primi di giugno, soprattutto nelle regioni dove i numeri giornalieri del virus fanno ben sperare. Più difficile una riapertura anticipata nei settori più a rischio per Lombardia e Piemonte per esempio. Mentre dovrebbe restare il vincolo di rimanere in regione, con la possibilità di vedere anche gli amici oltre ai famosi congiunti. Conte dovrebbe annunciare il prossimo Dpcm a partire dalla prossima settimana, dunque dall’11 maggio in poi.