Come risaputo il governo francese ha bloccato gli eventi sportivi per i prossimi mesi: in fattispecie la Ligue 1, così come tutti gli altri campionati francesi, è stato dichiarato conclusa. Scelta che ha fatto trapelare qualche malumore soprattutto per quanto riguarda il Lione e il suo presidente Jean-Michel Aulas: “Questo stop costa troppo ai club e alla lega, ci stiamo impiccando da soli”. Il numero uno del club ha poi continuato in un’intervista concessa a L’Equipe: “Sono d’accordo con il presidente della federcalcio, bisogna finire il campionato. L’errore è stato innanzitutto politico: perché dire già da ora che sarà impossibile giocare prima di agosto? Non sappiamo se gli altri paesi avranno la stessa idea. Lo sport è come gli affari, la Francia è in competizione. Chiedo che queste decisioni vengano rimesse in discussione in occasione dell’imminente assemblea generale o per quella del 23 maggio. Bisogna essere ragionevoli e consultarsi con l’UEFA. Anche perché come faranno a giocare PSG e Lione alla fine luglio, in occasione della finale di Coppa e di Champions League?”.