“Gli anni del settore giovanile mi hanno lasciato ricordi bellissimi. Siate come ‘spugne’, ascoltate quando siete in raduno, fate vostri i segreti di atleti e tecnici che hanno fatto la storia dell’atletica”. Al primo web-raduno delle Nazionali giovanili di atletica, insieme a tutti i giovani azzurri collegati dalle rispettive abitazioni, spunta un “insegnante” d’eccezione, vale a dire il recordman italiano dei 100 metri piani Filippo Tortu e questo è solo uno degli insegnamenti che un atleta ancor giovane ma già lanciato a livello mondiale può dare.
Lo sprinter delle Fiamme Gialle continua: ”Le gare giovanili sono anche più belle di quelle da adulto, ma bisogna partecipare con la prospettiva di quello che si farà da grandi. Ai Mondiali allievi di Cali 2015 potevo vincere una medaglia, ma preferimmo rinunciare per non compromettere le stagioni successive. Serve un equilibrio tra il divertimento e l’approccio da professionisti”.