Ted Smith si è ritirato dal calcio giocato ad appena 24 anni. Il portiere del Southend, molto vicino al passaggio e per poco non è finito addirittura al Tottenham. La pressione però ha preso il sopravvento, come racconta lui stesso al Daily Telegraph: “Non ero me stesso. Non mi divertivo più. Adoro il calcio e gli allenamenti, ma la pressione delle partite mi terrorizzava. Ci ho messo molto per pensarci e poi prendere questa decisione. Nella tua testa già sai quello che dirà la gente, che stai lasciando un lavoro che è il sogno di tutti. E credo che sia la parte più complicata“. Il portiere cresciuto nel vivaio del club ha giocato appena 32 partite in carriera, una sola nella scorsa stagione, ma l’ansia era diventata ingestibile: “Quando giochi devi divertirti e io ci ho provato. Ci ho provato tante volte, ma non ci riesco. Ho paura da tantissimo tempo quando scendo in campo e non riesco a superarla“.
I social network non hanno fatto altro che peggiorare la situazione: “Dopo le partite stavo sempre a guardare i social per vedere cosa diceva la gente. Il 90% delle volte non dicevano nulla, ma vedevo sempre due o tre commenti negativi dopo una brutta partita e mi soffermavo su quelli“. Smith chiude chiudi la sua carriera prematuramente, ma spera che le sue dichiarazioni possano aiutare chi sta vivendo la sua stessa situazione: “Di certo ci sono tante altre persone nella mia stessa situazione, anche se non so quante. Spero che quello che sto dicendo possa aiutare gli altri a capire che c’è altro nella vita, oltre che stressarsi per una partita di calcio“.