Amarcord

L’angolo del ricordo: Mondiali Gwangju 2019, Benedetta Pilato conquista l’argento nei 50m rana a soli 14 anni

Il mondo dello sport si è fermato, ma gli atleti continuano ad allenarsi da casa, cercando di fare di necessità virtù. Alcuni di loro potranno tornare ad allenarsi già dal prossimo lunedì, seguendo delle sessioni individuali e prendendo le dovute precauzioni per contrastare il rischio di contagio di Covid-19.

Anche i nuotatori, dunque, avranno la possibilità di riprendere gradualmente la loro vita normale, ma non sarà affatto facile dopo un lungo periodo di stop forzato, che ha portato anche al rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 all’estate dell’anno prossimo.

Tutti i campioni della vasca saranno costretti a riprogrammare completamente la propria tabella di marcia, anche se, un’atleta italiana in particolare, sembra aver preso abbastanza bene il posticipo delle Olimpiadi giapponesi. Si tratta della 15enne Benedetta Pilato, astro nascente del nuoto azzurro, che ritiene utile avere un anno in più di preparazione in vista della manifestazione più importante nella vita di uno sportivo.

Benedetta Pilato, nata a Taranto il 18 gennaio 2005, inizia a mostrare di possedere un grande talento in acqua durante i Campionati Italiani Open di Riccione in vasca corta del 2018, dove conquista la medaglia d’argento nei 50m rana, arrivando alle spalle della sola Martina Carraro, ma sopravanzando la più esperta Arianna Castiglioni.

La giovane azzurra riceve la sua prima convocazione in Nazionale ai Campionati giovanili europei di Kazan 2019 e, anche in questa occasione, mette in mostra tutte le sue qualità, centrando la medaglia d’oro nei 50m rana, con tanto di record del torneo con un 30″16.

Per Benedetta la grande chance in Nazionale maggiore arriva il 27 luglio 2019 ai Campionati Mondiali di Gwangju, in Corea del Sud, quando scende in acqua per il suo debutto nelle batterie dei 50m rana. La ragazza è protagonista di una prova spettacolare che le permette, non solo, di accedere alla semifinale con il miglior tempo, ma anche di realizzare il nuovo record italiano in 29″98, cancellando quello precedente di 30″13 stabilito al Trofeo Sette Colli.

Nel pomeriggio Pilato torna a gareggiare nella semifinale, non riuscendo a bissare la prestazione mattutina, ma ottenendo comunque il terzo miglior tempo assoluto in 30″17, che le consente di volare in finale contro ogni pronostico.

Il giorno successivo la nuotatrice italiana si ritrova catapultata in una realtà che fino ad allora aveva solo sognato, in mezzo a delle campionesse affermate come la statunitense Lily King, la russa Yuliya Efimova e l’altra azzurra Martina Carraro, sue principali avversarie nella gara di velocità della rana.

Tutto accade in pochi secondi. Benedetta, con i capelli metà biondi e metà castani, risultato dell’iniziazione in squadra, scatta bene molto bene dai blocchi di partenza, riuscendo a tener testa alle più quotate rivali. Il testa a testa si protrae fino all’ultimo metro, con Pilato sempre più vicina alla conquista del podio.

Benedetta Pilato, ad appena 14 anni, chiude al secondo posto la gara dei 50m rana nel Mondiale di Gwangju 2019 ed ottiene una fantastica ed inaspettata medaglia d’argento in 30″00, piazzandosi dietro alla sola Lily King per 16 centesimi, ma mettendosi alle spalle niente di meno che la campionessa russa Efimova e la compagna di squadra Martina Carraro. Il nuoto azzurro può abbracciare una nuova stella.

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