La pandemia di COVID-19 sta mettendo in ginocchio l’Europa e il resto del mondo. Di conseguenza anche il calcio ne è fortemente condizionato da mesi, tanto che tutti i campionati professionistici, ad eccezione di quello della Bielorussia che non si è mai fermato, sono sospesi e in bilico. Pochi giorni fa, è arrivata l’ufficialità da parte dell’Eredivisie, campionato olandese, che ha chiuso la stagione non assegnando lo scudetto né la retrocessione di alcuna squadra. Oggi si sono aggiunte all’Olanda, l’Argentina, che con il bollettino ufficiale n. 5768 ha messo la parola fine alla stagione 2019/2020 dalla Primera Division (l’equivalente della nostra Serie A) in giù, e la Francia, dove il Primo ministro Edouard Philippe ha annunciato la sospensione definitiva della Ligue 1 e Ligue 2, entrambe ripartiranno ad agosto con la stagione 2020/2021. Al contrario, alcuni stati come la Polonia e la Repubblica Ceca, hanno annunciato l’intenzione di ripartire alla fine di maggio con le dovute precauzioni. Per tutti restanti paesi, si dovrà aspettare ancora qualche tempo per una decisione definitiva, anche se appare evidente che il caos sia palpabile.