Serie A

Inter, Pagliuca: “Sarei rimasto ancora. Ronaldo fu ciliegina sulla torta”

Tifosi Curva Nord Inter, San Siro - Foto Antonio Fraioli
Tifosi Curva Nord Inter, San Siro - Foto Antonio Fraioli

Sono rimasto cinque anni all’Inter e sarei rimasto anche di più, se non fosse stato per Lippi. Avrei fatto molto di più e mi sarei tolto altre grandi soddisfazioni. Sono orgoglioso della considerazione dei tifosi nerazzurri, così come quella ricevuta sempre dai tifosi della Sampdoria e quelli del Bologna. I complimenti della gente non hanno prezzo e li porto nel cuore“. Così Gianluca Pagliuca ha esordito ai microfoni di FcInter1908. Ricordando gli anni in maglia nerazzurra, Pagliuca racconta per quale motivo quella squadra non abbia espresso appieno il proprio potenziale: “Lo sappiamo tutti perché non abbiamo vinto di più. Abbiamo alzato al cielo la Coppa UEFA e lottato fino alla fine per il campionato. Sappiamo benissimo cos’è successo nelle ultime giornate di Serie A nel 1997-98. Sull’albo d’oro c’è scritto Juventus, ma tutti sanno perché…“.

L’ex nerazzurro si sofferma proprio sulla stagione 1997/1998: “Beh, quell’anno è arrivato Ronaldo, che ha rappresentato il tocco di classe e la ciliegina sulla torta. Eravamo una squadra già forte, con il suo arrivo siamo migliorati tantissimo. C’erano già grandi giocatori come Zamorano, Djorkaeff, poi è arrivato anche Moriero. Una squadra fortissima, un grandissimo gruppo. Un allenatore, Simoni, bravissimo nella gestione dello spogliatoio. C’erano tanti elementi di spessore, di personalità e carisma. Ma avere un allenatore come Gigi è stato fantastico, perché è riuscito a plasmarci tutti. Aveva una parola per ciascuno ed è stato un grande“.

Parlando di allenatori, inevitabile il riferimento al difficile rapporto con Lippi: “Sono successe un po’ di cose dopo quel Juve-Inter… Diciamo che era una ferita ancora aperta per me“. L’attenzione si è poi spostata all’Inter di Conte nella stagione in corso: “Mi è piaciuta. Credo che per lo scudetto la strada sia diventata molto difficile, soprattutto dopo la sconfitta di Torino scontro la Juventus. Credo che, in caso di ripartenza, la Lazio sia davanti ai nerazzurri, anche se credo che alla fine la spunterebbero i bianconeri. L’Inter, però, ha ottime possibilità di andare avanti in Europa League e, magari, anche di vincerla. Anche perché ormai manca dal 1998, quando la vincemmo noi“.

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