“I Giochi di ieri non saranno i Giochi di domani. Dobbiamo accettarlo e insieme immaginare un nuovo modello, quello attuale è obsoleto e lontano dalla realtà“. Così Guy Drut, ex campione olimpico nei 110 metri ostacoli a Montreal 1976, ex ministro dello sport sotto Jacques Chirac e membro del Comitato olimpico internazionale. Secondo Drut bisogna riflettere su questo stop forzato per “reinventare le Olimpiadi“, anche in vista dell’edizione di Parigi 2024: “Nel giro di poche settimane, e come avevo chiesto -rivela- il Cio potrebbe riunire i comitati organizzativi per i prossimi Giochi Olimpici (Tokyo, Pechino, Parigi, Milano, Los Angeles). L’obiettivo di questo incontro sarà – in linea con “Agenda 2020” che aveva già gettato le basi per il cambiamento – esplorare nuove strade, pensare utile, sobrio e responsabile“. Guy, nell’intervento a Franceinfo, ha chiesto in particolare una revisione del progetto per Parigi 2024, che appare “obsoleto, disconnesso dalla realtà. La risposta a questa crisi non può tradursi nel mero rinvio delle date, senza che il modello, sia economico che organizzativo, dei Giochi venga ripensato a fondo“.
Tokyo 2020, Drut: “I Giochi di ieri non saranno quelli di domani”
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