L’ex centrocampista del Barcellona e attualmente giocatore del Vissel Kobe, Andres Iniesta, in un documentario trasmesso da Rakuten tv ha rivelato di aver sofferto di depressione poco dopo aver vinto la Champion League con i blaugrana nel 2009: “Passavano i giorni ed io capivo che la mia situazione non stava migliorando. Non mi sentivo bene, non ero me stesso. Era tutto buio, vedevo tutto nero”. Tutto ciò potrebbe essere stato scaturito dalla difficoltà di metabolizzare la morte di uno dei suoi migliori amici, il difensore dell’Espanyol Dani Jarque: “Quando ho appreso la notizia, è come se fossi stato colpito da un pugno molto potente che mi ha messo ko e che mi ha fatto cadere molto in basso”. Anche il padre del campione del mondo, Josè Antonio ha ricordato un evento accaduto quel periodo: “Quando tuo figlio di 25 anni viene a trovarti a mezzanotte e ti dice che vuole dormire con i suoi genitori, significa che qualcosa non va. Mi disse di non stare bene, gli chiesi cosa non andasse e lui mi rispose ‘non lo so, non mi sento bene’. Ad un certo punto, mi sono persino detto che sarebbe stato meglio se avesse smesso di giocare a calcio“. A aiutarlo ad uscire da quel periodo buio fu una psicologa, ma soprattutto il suo allenatore dell’epoca, Pep Guardiola: “Ricordo che mi diceva sempre che era più importante l’Andres uomo rispetto al giocatore”.
Iniesta rivela: “Dopo la Champions vinta del 2009 ho sofferto di depressione”
Andres Iniesta, Barcellona - Foto Antonio Fraioli