Serie A

Atalanta, Malinovskyi: “Fondamentale finire la stagione. La Premier? Mi piace, ma non è il momento per parlarne”

Ruslan Malinovskyi - Foto Antonio Fraioli

“Se questa stagione non viene portata a termine, rischia di non esserci una prossima: i club sono in perdita, devono pagare gli stipendi non solo dei calciatori ma di tutte le persone che lavorano in questo mondo. E se le perdite fossero eccessive, alcune società potrebbero sparire. Si deve completare questa stagione, ovviamente seguendo tutte le norme del caso”. Questo il pensiero di Ruslan Malinovskyi, centrocampista dell’Atalanta, che in una chat sui social organizzata dalla Federcalcio ucraina ha espresso i suoi timori nel caso in cui non si tornare a giocare e, per quanto riguarda la questione stipendi e la situazione a Bergamo, ha aggiunto: “All’Atalanta non sono cosi’ alti e finora è rimasto tutto invariato. A Bergamo, la situazione è migliorata, ricoveri e vittime sono in calo e non vediamo che arrivi il 4 maggio, quando alcune restrizioni potrebbero essere revocate”.  Il centrocampista ucraino ha posto l’attenzione anche riguardo la ripresa a porte chiuse affermando che “anche col Valencia in Champions abbiamo giocato senza pubblico ma fuori dallo stadio c’erano 10 mila persone…Sono sicuro che con l’approccio giusto i club possano garantire le condizioni giuste ma dipende anche dai tifosi. Infine, buttando un occhio al mercato estivo ha concluso: “La Premier? Mi piace, ho avuto l’occasione di giocare con l’Atalanta in Inghilterra delle amichevoli, i campi e l’atmosfera sono meravigliosi ma non credo che oggi le società stiano pensando al mercato”.

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