“Ho sentito parlare di un tampone ogni 4 giorni, poi i giocatori dovrebbero essere isolati per ridurre al minimo il rischio di trasmissione” ha proseguito l’esperto, “Credo sia una decisione difficile, che non ci sia il rischio 0 come in altre attività e in questo caso c’è anche un contatto fisico. Comunque il Cts non ha ancora affrontato il problema“.
Rezza: “Ripresa campionato? Non a rischio 0, c’è contatto fisico”
Foto Antonio Fraioli
“Ripresa del campionato? E’ impensabile riprendere alcune attività durante il lockdown, poi la riapertura è una decisione politica, dal punto di vista tecnico posso dire che il calcio, come altri sport, comporta un contatto diretto tra persone“. Così l’epidemiologo Gianni Rezza circa la possibilità di tornare sul rettangolo verde per concludere la stagione. “C’è la necessità di controlli molto stretti su un numero di persone molto ampie, ci sono 22 giocatori in campo e intorno un numero di 200 persone. I controlli che si dovrebbero fare, a carico delle squadre o della Figc, dovrebbero essere fatti a scadenze molto strette” ha spiegato Rezza nel corso della conferenza stampa dell’Istituto Superiore di Sanità.