La bandiera della Roma Francesco Totti è stata nuovamente protagonista di una diretta Instagram, in questo caso con un tifoso dell’altra squadra della Capitale, la Lazio, durante la quale ha raccontato un aneddoto sugli inizi della carriera: “Avevo otto anni e giocavo alla Lodigiani. Gli osservatori avevano chiamato mia madre dicendogli: ‘Signora, ci sono due opzioni, andare alla Roma o alla Lazio’. Mio fratello le dava i calci sotto al tavolo per farle accettare la Roma. Mio nonno simpatizzava la Lazio, mio padre invece è sempre stato un grande tifoso giallorosso: alla fine hanno scelto come sappiamo”.
Il Capitano ha parlato anche dei derby, dal più bello al più brutto da lui disputati: “Quando ho segnato non ho mai perso. Quello più bello è il 5 a 1 è il mio preferito, per la serata, i festeggiamenti, i tifosi… Poi quel cucchiaio a Peruzzi: per me lui è uno dei più forti portieri del mondo, un mostro. Quello più brutto è scontato: il 26 maggio. È stato uno dei più brutti derby giocati. C’era una tensione incredibile, prima e durante la partita. Abbiamo fatto una partita di m****. Mi piacerebbe vedere un nuovo derby in finale di Coppa Italia”.
Totti ha elogiato il rivale Alessandro Nesta e poi, su un possibile futuro di suo figlio alla Lazio, ha chiarito la sua posizione: “Nesta, lui è il simbolo della Lazio. Era uno dei difensori più forti del mondo. Negli anni di Cragnotti la Lazio era una signora squadra, anzi, era uno squadrone. Se dipendesse da me ci penserei. Conoscendo Cristian, neanche mi farebbe mettere seduto. Se ci fosse solo quella o cambia lavoro o sceglie la Lazio. Cristian non è il nuovo Totti. È ancora giovane, appassionato, lo controllo quando gioca senza che se ne accorga”.
Commenti positivi anche per il percorso che i biancocelsti stanno facendo in questa stagione: “Da sportivo la Lazio sta disputando un campionato incredibile. Ha tre-quattro giocatori che potrebbero andare in altri club. Simone Inzaghi è bravo, c’è poco da dire. Sta facendo un campionato top, adesso vedremo dopo questo stop come finirà”.
In conclusione ha speso ancora una volta delle parole su ciò che è avvenuto con James Pallotta: “Non me l’ha detto lui, me l’hanno comunicato altri. Quando servi bene, poi ti mettono da una parte. Ho sempre portato rispetto a tutti. Poi mi è arrivata questa comunicazione: “Ti mancano solo due partite per finire con la Roma”. Un altro anno l’avrei fatto senza problemi”.