“Uno dei maggiori pericoli che affrontiamo ora è il compiacimento. Le persone nei Paesi in lockdown sono comprensibilmente frustrate dall’essere confinate nelle abitazioni da settimane”. Queste le parole del direttore generale dell’Oms, Tedors Adhanom Ghebreyesus, durante la conferenza stampa sulla pandemia di Covid-19. Ghebreyesus mette in guardia ribadendo che una volta tornati alla normalità, il mondo non potrà più essere quello che conoscevamo prima: “Le persone vogliono comprensibilmente andare avanti con le loro vite, perché sono in gioco anche i mezzi di sostentamento. Questo è quello che vuole anche l’Oms. Ed è per questo che stiamo lavorando, tutto il giorno, tutti i giorni. Ma il mondo non tornerà e non potrà più tornare come era prima. Ci deve essere una ‘nuova normalità’, un mondo più sano, più sicuro e meglio preparato. Le stesse misure di salute pubblica che sosteniamo dall’inizio della pandemia devono rimanere la spina dorsale della risposta in tutti i paesi. L’Oms sta lavorando attivamente per affrontare gli impatti della pandemia di Covid-19 sulla salute mentale. Lavorando con esperti di salute mentale in tutto il mondo, l’Oms ha prodotto una guida tecnica per i cittadini e gli operatori sanitari, riconoscendo l’enorme tensione a cui sono sottoposti”, ha concluso.