Ciclismo

Ciclismo, Di Rocco: “Sanzioni sportive per chi non rispetta protocollo di sicurezza”

Renato Di Rocco - Foto Fci

Il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, intervistato dall’ANSA, ha lanciato la proposta di comminare sanzioni sportive a tutti coloro che non rispetteranno i protocolli di sicurezza, quando lo sport ripartirà: “Mi meraviglierei se la bici non comparisse nella ripartenza: ricordiamoci che dalle due ruote e’ passata la rinascita italiana del dopoguerra, basta guardare ‘Ladri di biciclette’. La fase 2 è fatta dei cieli delle nostre città che restano puliti come in questi giorni, con l’aiuto della circolazione in bici. Ma anche del rispetto delle regole. Della mia idea di punire anche con la giustizia sportiva chi non rispetterà i protocolli di sicurezza ho già parlato al ministro Spadafora e all’associazione corridori: loro sono pronti, prima che atleti siamo cittadini. Molti, da azzurri, rappresentano il Paese e sanno cosa vuol dire corresponsabilità: ogni nostro comportamento sbagliato può danneggiare l’altro”.

Dunque quando saranno pronti i protocolli per riprendere gli allenamenti, in caso di violazioni ci saranno multe denunce e addirittura squalifiche o altre misure dei codici della federazione: “Ognuna ha un suo codice etico, non credo sia difficile cambiare le norme. E magari siamo da apripista anche per gli altri sport. Che una simile norma non sia necessaria, ma se serve a ripartire, ben venga. Nei giorni più terribili, quando ancora le disposizioni del governo consentivano l’allenamento degli sportivi olimpici, ho invitato tutti i miei atleti a fermarsi: il clima non consentiva di correre per le strade. Ma ora sarebbe importante ripartire. In Inghilterra hanno fatto del ciclismo un eccezionale strumento di prevenzione di salute. Noi possiamo salire in sella e ripartire”.

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