Basket Nba

Nba, Melli: “Qui a New Orleans quarantena leggera, ma non mi fido a uscire”

Nicolò Melli, Italbasket - Foto "fiba.basketball"
Da quando hanno fermato la Nba non ho più giocato a pallacanestro. Qui a New Orleans la quarantena è più leggera rispetto a quella italiana, potrei anche uscire fuori a correre. Onestamente non mi fido molto, preferisco stare in casa. Esordisce così Nicolò Melli, ala dei New Orleans Pelicans, ai microfoni di Sky Sport, raccontando come sta passando la quarantena in questo periodo di sto del campionato di basket NBA. “Per fortuna ho un balcone quindi, tempo permettendo, faccio qualcosa fuori. Mi viene un po’ da sorridere a dirlo, ma in questa fase ci si organizza con le risorse a disposizione” ha aggiunto l’azzurro.
In merito alla possibile ripresa del campionato, Melli ha raccontato che “non c’è stata nessuna comunicazione su quando la Nba ripartirà, perché la situazione negli Stati Uniti è in parte sotto controllo, ma resta ancora grave il contesto quindi non permette al momento di ritornare a giocare in sicurezza“.

Nessuno ha una data. Credo poi onestamente che ci sono altre priorità al mondo rispetto allo sport, quindi dobbiamo aspettare che la situazione si risolva per capire come procedere” ha aggiunto il cestista, che sottolinea: “Si deve tornare a giocare soltanto se ci sono le condizioni per poterlo fare. Non forzerei più di tanto, anche perché poi rischi di tornare al punto di partenza. Metti insieme uno sforzo straordinario per tornare a giocare, ma poi capita qualcosa e devi ricominciare da capo. Prima di tutto deve esserci una situazione generale molto più tranquilla che permetta di tornare a giocare“.

Melli è consapevole che in caso di ripresa, le partite si svolgeranno probabilmente a porte chiuse: “Inoltre credo che all’inizio, se e quando si tornerà a giocare, saremo costretti a farlo senza tifosi e questo va un po’ contro la filosofia dello sport. Lo sport è anche un momento di condivisione, il tifo è una parte fondamentale di quello che facciamo”. “Non sarà il massimo quando si riprenderà, se troveremo il modo di farlo, però sappiamo che dovremo un po’ adattarci” ha concluso l’azzurro.

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