“Quindi, dopo averne discusso con gli altri presidenti di club e con Maxime Saada, presidente del consiglio di amministrazione di Canal +, ho deciso di partecipare a queste trattative” ha proseguito, “sappiamo tutti cosa è in gioco. Alla luce delle incertezze poste dall’attuale crisi, è in gioco la sopravvivenza di alcuni club di Ligue 1 e 2. Se c’è un momento in cui dobbiamo lavorare tutti insieme, è proprio questo“. Il Psg è esposto a “perdite colossali“, ma di certo “non è il club che può lamentarsi di più” come lo stesso presidente ha ammesso. Nonostante ciò, Al Khelaifi rimane convinto che la stagione debba essere terminata: “Ho sempre detto che dovevamo attenerci a un principio: finiamo le competizioni con un calendario che dipende dalla situazione sanitaria, dalle decisioni del governo e della Uefa“. “Nulla sarà semplice e ci vorrà del tempo per trovare un equilibrio” ha concluso il presidente dei Campioni di Francia.
PSG, Al Khelaifi: “Imparare da questa crisi, insieme per uscire più forti”
Foto Josh Hallett - CC BY 2.0
Nasser Al Khelaifi, presidente del Paris Saint Germain e capo di beIN Media Group, ha invitato le emittenti della Ligue 1 e i presidenti dei club a trovare un accordo. le parti a trovare una soluzione unitaria. “Dobbiamo imparare da questa crisi che, per il futuro del calcio francese, dobbiamo stare insieme per uscire più forti. Dobbiamo essere tutti uniti e smetterla con comportamenti egoistici” ha dichiarato il numero uno del fondo sovrano Qatar Investment Authority a Rmc Sport in riferimento alla crisi causata dallo stop dei campionati per via dell’emergenza sanitaria. Interrogato sul possibile conflitto di interessi circa la sua presenza nelle trattative con Canal +, beIN Sports e i club, Al Khelaifi ha spiegato che “non ho scelto di partecipare a questi negoziati. Se avessi pensato solo al mio interesse personale, avrei rifiutato, ma ho sempre pensato che l’interesse collettivo, quello del calcio francese, avrebbe dovuto prevalere sugli interessi personali e le battaglie dell’ego“.