Il coach dell’Armani Milano Ettore Messina ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, nella quale l’ex ct della Nazionale ha detto la sua sulla situazione attuale e sulla volontà di ripartire da parte di alcuni sport, come il calcio e l’Eurolega di basket. “Piuttosto che salvare questa stagione, io penserei a preparare e pianificare bene la prossima – afferma Messina – Si parla solo di ripartenza, come se il tema sanitario fosse del tutto sparito: ci comportiamo come se i contagi fossero zero ma poi leggo i dati di Milano e sono terrorizzato.“
Sul comportamento di parte della società, Messina non ha dubbi: “Stiamo negando un’emergenza che è ancora molto forte, il dibattito intorno alla ripresa del calcio ne è la fotografia. Sembra che vogliamo fare selezione naturale, invece dovremmo rinunciare tutti a qualcosa e invece che pensare a quei pochi che staranno super-bene pensare a stare tutti abbastanza bene ma non benissimo.”
Sul suo rapporto con il virus: “Ho paura, per me e per i miei cari anche quando vado a fare la spesa. All’inizio in maniera stupida pensavo che non ci riguardasse, che non fosse niente di serio. Mi sono preoccupato seriamente quando saremmo dovuti andare a Berlino a giocare con l’Olympiacos, poi nel giro di 24 ore con la positività di Gobert in Nba è stato fermato tutto. Sapevamo che al Forum gli standard di sanificazione erano alti, su Berlino non avevamo certezze.”
Da un punto di vista prettamente sportivo, Messina spiega: “Sembra strano parlarne ora, con la stagione teoricamente ancora in corso per quanto ci riguarda in Eurolega. Dobbiamo mantenere l’attenzione ma la situazione è destabilizzante con tutte le voci di mercato. Bologna pensa di essere stata la migliore? Chi era in testa ha il diritto di pensarlo, lo sono stati fino alla Coppa Italia che poi ha vinto Venezia, che lo scorso anno vinse lo Scudetto meritatamente senza aver vinto la regular season. Speravo che noi saremmo cresciuti nei playoff.”
