“Come Fmsi siamo indipendenti, abbiamo come riferimento il Coni e il ministero dello Sport e da società scientifica il ministero della Salute: abbiamo approntato linee guida valide per tutte le federazioni. Se la Figc vorrà introdurre misure ancora più restrittive ben vengano. Se vorrà andare per conto suo discostandosi dalle nostre linee guida si assumerà le proprie responsabilità“. Queste le dichiarazioni di Maurizio Casasco, numero uno della Federazione medici sportivi (Fmsi) e consigliere indipendente della Lega di A, sulla possibile ripresa dei campionati.
Sullo scenario di un maxi ritiro: “Lascio parlare gli esperti – ha spiegato ai microfoni del Corriere della Sera – Quanto ai ritiri esistono delle criticità legate ai trasporti, alla sanificazione degli alberghi, al personale come camerieri, a operatori vari che potrebbero entrare in contatto con i giocatori. E gli arbitri? I maxi ritiri sono problematici e un altro contagio fermerebbe ancora tutto. E poi se emerge di nuovo un positivo su chi ricade la responsabilità giuridica? E a livello assicurativo?”.
Poi la conclusione: “Il campionato terminerà in estate? Non ci sono i tempi, anche Gravina ha parlato della possibilità di farlo slittare a settembre. Con il ritorno in campo a giugno si andrebbe incontro a una serie di rischi: se un giocatore venisse contagiato, non si può spostare di nuovo la stagione. Ma – conclude – sarà alla fine il governo a dettare i tempi corretti della ripresa”.