“La Yamaha si presenta al massimo, abbiamo fatto tutto quello che potevamo nei test, nel passo gara e nel giro secco stavamo andando abbastanza bene e dobbiamo continuare così, appena comincerà la prima gara del Mondiale l’obiettivo è provare a fare il massimo e cercare di lottare per il titolo“. Questo l’auspicio di Maverick Vinales, il pilota spagnolo della Yamaha punta in alto per un 2020 che però ancora non è cominciato per via dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19. “Dobbiamo migliorare sulla velocità di punta – ha ammesso l’iberico ai microfoni di Sky Sport 24 – per battere Marquez tutto il team deve essere al massimo, questa moto è sicuramente molto più competitiva di quella che avevamo prima”. Il suo compagno di squadra è Valentino Rossi, ma per Vinales non è solo quello: “Per me lui è il mio idolo – ha ammesso il classe 1995 – Avevo 3-4 anni quando l’ho cominciato a seguire. E’ sempre una motivazione extra quando sono in pista. Il suo futuro? Non lo so davvero, speriamo che possa continuare in Yamaha perché, per tutti noi, è molto importante”. L’avvio del campionato potrebbe essere a porte chiuse, una soluzione a cui “non sono favorevole perché i tifosi sono importantissimi ma se ci sarà da correre a porte chiuse lo farò ugualmente”. Infine sulla possibilità di un futuro in Ducati, Vinales ammicca: “Hanno uno staff molto potente ed è una moto che penso si adatterebbe bene al mio stile di guida però – ha concluso Vinales – è difficile dirlo con certezza, prima dovrei provarla”.
Motomondiale, Vinales: “Obiettivo? Provare a lottare per il titolo”
Maverick Vinales - Foto Bruno Silverii