20 giugno 2017, Benoit Paire mette in campo una delle sue gesta più pazze ad Halle. Ci troviamo al primo turno del Atp 500 tedesco e dall’altra parte della rete c’è Florian Mayer che qualche mese dopo si ritirerà dal tennis dopo un’onesta carriera e una top-20 (diciottesima posizione, best ranking anche del francese) raggiunta nel 2011, anno in cui batté Nadal a Shanghai.
Il Gerry Weber Open presenta pochi spettatori quel giorno, nonostante in campo ci sia uno dei tanti beniamini di casa. La partita è subito indirizzata: Mayer ottiene il break nel secondo gioco grazie ad un avvio a dir poco ‘morbido’ dell’avversario. Paire non contiene la rabbia e sfascia la racchetta al suolo, qualcosa di atipico sull’erba, superficie poco abituata a vedere comportamenti simili.
Non è finita qui purtroppo. Benoit prende il primo warning ovviamente, continuando a ledere una racchetta già morta e sepolta. Qualche attimo dopo il transalpino sbaglia la risposta e scaglia una pallata in tribuna. Risultato? Secondo warning e point penalty. Mayer è incredulo, ma in fondo gli va bene così. Il game lo chiude Paire con il secondo fuori campo che gli vale il game penalty: si riesce dunque a transitare da un 2-0 40-0 a un 4-0, nel giro di pochi centesimi secondo. Il pubblico fischia, l’arbitro sbaglia a pronunciare il punteggio, perdendo presumibilmente il conto dei warning. Avviene tutto in due minuti, la partita ne durerà 55 con lo score di 6-0 6-4.