Buona Pasqua gentili lettori di Sportface.it. Questa è una giornata molto particolare, vista l’emergenza causata dalla pandemia di Covid-19, che costringe tutti gli italiani a passare le festività a casa. Una domenica, l’ennesima, senza sport, e pensare che soltanto un’anno fa, il 21 aprile 2019, proprio nel giorno di Pasqua, Fabio Fognini centrava il risultato più importante della sua carriera.
Il tennista ligure, infatti, lo scorso anno conquistò a sorpresa il suo primo Masters 1000, nel torneo di Montecarlo, superando in finale il serbo Dusan Lajovic 6-3, 6-4 ed entrando a far parte dell’albo d’oro come primo italiano a trionfare in una competizione di tale livello, da quando è stata introdotta nel 1990.
A quasi un anno esatto da quell’impresa, ci ritroviamo catapultati in una realtà completamente diversa, che nessuno avrebbe mai potuto immaginare e senza avere alcuna certezza riguardo ad un ritorno alla normalità. Considerato il momento, quindi, ne approfittiamo per ripercorre le gesta di Fabio Fognini nel Masters 1000 di Montecarlo 2019.
L’azzurro si presenta all’appuntamento in buona forma e pronto a dire la sua in un torneo molto prestigioso, ma altrettanto complicato, visti gli avversari iscritti al tabellone principale. Il 15 aprile Fabio scende in campo per disputare il match del primo turno contro il russo Andrey Rublev, che sconfigge in tre set 6-4, 5-7, 7-6, ma soffrendo fino alla fine.
Dopo aver ottenuto il passaggio automatico al terzo turno grazie al ritiro di Gilles Simon, Fognini incontra il primo vero grande scoglio del suo percorso, il tedesco Alexander Zverev, vincitore delle Atp Finals 2018. Il primo set risulta essere davvero equilibrato, con il ligure che riesce a spuntarla al tie-break, ma nel secondo set non c’è storia, infatti, Fabio non lascia scampo al suo avversario chiudendo la partita sul 7-6, 6-1.
Nei quarti di finale l’azzurro trova il croato Borna Coric, che si prende il primo set in scioltezza per 6-1. La reazione di Fognini non si fa attendere, poiché, prima rimette immediatamente in equilibrio il match e, poi, confeziona la rimonta in tre set con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-2.
Per il tennista ligure, in semifinale, arriva il momento di confrontarsi con uno degli atleti più forti in questo sport, Rafael Nadal, reduce da tre successi consecutivi sulla terra rossa di Montecarlo. Fabio ha bisogno di sfoderare la prestazione perfetta per battere lo spagnolo e, contro ogni pronostico, si rende protagonista di una partita eccezionale, una delle migliori della sua carriera. L’azzurro, infatti, vince il primo set 6-4 e nel secondo, riesce addirittura a fare meglio, rifilando a Nadal un nettissimo 6-2, che gli permette di raggiungere una finale più che meritata.
Il 21 aprile 2019, giorno di Pasqua, è il momento della tanto attesa finale del Masters 1000 di Montecarlo e dall’altra parta della rete c’è il serbo Dusan Lajovic, che nel corso del torneo non ha mai perso un set. Lo spettacolo ad inizio match stenta a decollare, con Lajovic che mette a referto il break nel terzo game. Fognini non si fa intimidire e, appena alza il ritmo di gioco, ottiene prima l’immediato controbreak e a seguire il break del sorpasso ai danni del suo avversario. L’incontro vive di fiammate ed è caratterizzato da molti errori da ambedue le parti ma, nei momenti cruciali, Fabio fa la differenza e, infatti, dopo aver annullato una delicata palla break sul 5-3, chiude il primo set sul 6-4 in 44 minuti, grazie ad bel rovescio lungolinea.
Il secondo set comincia bene per l’azzurro, che centra subito il break, salvo poi sprecare tutto nel game successivo. Lajovic si costruisce una nuova palla break, ma non la sfrutta a dovere e Fognini lo punisce allungando sul 3-2. Di lì in poi il vento del match cambia completamente a favore del ligure che, nonostante un problema alla coscia sinistra, chiude i giochi al secondo match point disponibile, vincendo con il punteggio di 6-3, 6-4.
Fabio Fognini, quindi, festeggia la Pasqua 2019 nel migliore dei modi, trionfando per la prima volta in carriera in un torneo Masters 1000, proprio a Montecarlo, città distante soltanto 40 km da Arma di Taggia, suo paese natale, e campo su cui ha giocato sin da ragazzino. Fabio, vincendo il più importante dei suoi 9 titoli, diventa il primo italiano a trionfare in un Masters 1000, da quando sono stati introdotti, e il quarto ad imporsi a Montecarlo dopo Balbi di Robecco, Palmieri e Pietrangeli.