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Salvini: “Quando ho sentito Conte mi è presa a male, bisogna riaprire prima di maggio”

Matteo Salvini
Matteo Salvini - Foto Wikipedia

A chi ha qualche anno in più, a chi è solo, a chi magari sta guardando questa diretta da solo, a chi magari ha asciugato le lacrime da poco, dico non siete soli”. Lo dice Matteo Salvini, parlando in diretta web. “Non siete soli – assicura il leader della Lega – saranno 15 giorni, saranno 20 giorni, certo quando ho sentito Conte, l’altra sera, che ha detto ‘chiusi in casa, e chiusi i negozi, chiuse le aziende, fino a maggio’, mi è venuto a male”. “Io spero che si possa riaprire il prima possibile, in sicurezza e là dove possa essere garantita, la vita, la salute e la sicurezza che vengono prima di tutto”. 

“Spero che quest’estate almeno qualche giorno sia concesso”, prosegue Salvini che guarda anche alle conseguenze del ‘lockdown’ sui mercati: “Basta essere umiliati da insulti e ricatti dell’Olanda, di Bruxelles, dell’Ue. Siamo italiani e orgogliosi di esserlo. Faremo tutte le pressioni del mondo sul governo – assicura il leader della Lega – per tutti gli italiani che non vedono l’ora di tornare a lavorare, facendo in modo che tutti siano garantiti e si possa ripartire il prima possibile. Martedi’ riaprono i negozi in Austria, ripartono in Germania, molti in Polonia, in Svizzera, in Turchia e molte di quelle azienda gia’ stanno facendo concorrenza sleale agli italiani. Basta”. Un’esperienze “che sia di lezione: non aspettiamo aiuti e fratellanza che non arriveranno mai da Berlino, da Amsterdam, da Bruxelles. E questo – ribadisce – significa essere realisti”

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