Leonardo Spinazzola ha vissuto una stagione fin qui altalenante. Il terzino della Roma, dopo diverse panchine nei primi mesi, è stato molto vicino a passare all’Inter, nello scambio con Politano poi saltato. Spinazzola è dunque rimasto nella capitale per riscattare quei primi mesi opachi, ma dovrà attendere la fine dell’emergenza sanitaria. Come molti colleghi hanno fatto in questi giorni di quarantena, il calciatore si è dedicato a rispondere alle domande dei tifosi nel corso di una diretta Instagram. “Cosa ho provato vedendo quel Roma-Barcellona del 2018? La Roma quella sera fece un miracolo sportivo. Battere 3 a 0 il Barcellona e ribaltare la gara d’andata non è da tutti. Sono partite da Champions, ed è sempre bello vedere questi miracoli calcistici” è stata una delle prime risposte.
Su come sta vivendo la quarantena, Spinazzola ha risposto: “Speriamo che tutto questo finisca presto, ma sarà ancora dura e dobbiamo rimanere a casa“. Parlando dell’impegno della Roma di rimanere affianco a tifosi e persone bisognose: “Sono onorato di far parte di questo club. Sapevo che questa società fosse grandissima, ma in questo mese si è rivelata ancora più grande“. Per quanto riguarda la partita migliore della Roma in stagione, Spinazzola ha detto: “Abbiamo giocato grandi partite, ma con il Borussia Moenchengladbach abbiamo fatto davvero il massimo. All’andata abbiamo preso solo un punto, ma al ritorno abbiamo giocato davvero bene contro un avversario molto forte“.
Sugli allenamenti in casa: “Abbastanza bene, svolgo i miei esercizi e da due settimane mi alleno tramite videochiamata con i miei amici di Foligno. Ci divertiamo, io mi diverto a vederli soffrire (ride, ndr). Mi alleno cinque volte a settimana, giovedì e domenica mi riposo“. “Con quale leggenda del passato mi piacerebbe giocare? Ronaldo, il fenomeno. Ci sono cresciuto, a cinque anni vedevo le videocassette; è il più grande di tutti i tempi” ha proseguito il calciatore, che ha descritto anche le sensazioni provate nella prima partita all’Olimpico: “Giocare all’Olimpico anche da avversario lo reputavo incredibile. I tifosi cantano dal primo all’ultimo minuto, si sente tutto il calore del pubblico. Il debutto è stata una bella emozione: vedere tutta quella Curva che tifa per te e non più contro“.
Poi è arrivata la domanda sull’autogol contro il Genoa, arrivato al termine della settimana in cui è saltato lo scambio con l’Inter: “Secondo alcuni sono scarso, ma darmi dell’infortunato o dello zoppo non mi sta bene. Da quella settimana sono cambiato anche mentalmente. Nei sei mesi precedenti ero giù giù, ma dopo quella settimana ho ritrovato me stesso“. Infine, ha parlato di alcuni suoi colleghi di reparto: “Terzini preferiti? Roberto Carlos, Maicon e Dani Alves. Kolarov è un terzino incredibile, ha una qualità imbarazzante. Ha una visione di gioco che hanno in pochi. Mkhitaryan oltre ad essere un giocatore eccezionale, è una grande persona. Semplicissima e brava. Siamo di fronte a tavola, scherziamo, mi ha insegnato qualche parola di inglese”