Il Liverpool fa retromarcia: non sospenderà il suo personale non sportivo (una sorta di cassa integrazione), come deciso in un primo momento, e si scusa con i tifosi che avevano aspramente criticato questa decisione in netto contrasto con la tradizione operaistica del club. Sabato il club aveva annunciato che avrebbe presentato istanza di congelamento degli stipendi dei dipendenti permettendo loro di percepire un sussidio previsto dallo Stato. La decisione aveva scatenato le polemiche dei tifosi, e un enorme dibattito nel Regno Unito: il Liverpool infatti fu accusato di penalizzare i lavoratori ma non i giocatori miliardari. In una lettera ai tifosi, l’amministratore delegato Peter Moore ha presto messo una toppa: “Abbiamo preso una decisione sbagliata, e ci dispiace davvero per questo”.
Liverpool, dietrofront del club: niente cassa d’integrazione per i dipendenti
Anfield Road Liverpool - Foto Ivan PC CC-BY-SA 2.0