Il primatista italiano dei 100 metri, Filippo Tortu, intervenuto sull’Osservatore Romano con il pezzo ‘Con Francesco come coach’, ha espresso il suo pensiero riguardo all’attuale situazione creata dal Covid-19: “Resistenza, spirito di squadra, fratellanza, dare il meglio di sé’: ritrovo la mia esperienza di atleta in queste caratteristiche che Papa Francesco, all’Angelus della Domenica delle Palme, ha indicato come essenziali. Non solo per lo sport. Ma per la vita, soprattutto adesso”.
Tortu ha parlato di come sta trascorrendo questo momento, in perfetta conformità con le parole di Papa Francesco: “Il Papa, con le sue parole di incoraggiamento al mondo dello sport, ha proposto a tutti, credenti o meno, di tornare all’essenziale. Proprio come a noi atleti chiedono gli allenatori. È vero, ‘tante manifestazioni sono sospese’ ha detto Francesco. Sono state rimandate di un anno le Olimpiadi di Tokyo. All’appuntamento olimpico mi stavo preparando da quattro anni, come i miei amici e colleghi di tutto il mondo. Ora a casa mi alleno due volte al giorno e dedico allo studio il resto della giornata. Stando a casa sto anche rinsaldando i rapporti, già bellissimi, con la mia famiglia. Oltretutto mio papà è il mio allenatore”.