Scherma

Scherma, Santarelli: “Ho visto rinviare il mio sogno, ma ora mi preparo ad un futuro migliore”

Andrea Santarelli
Andrea Santarelli - Foto Bizzi

Lo schermidore Andrea Santarelli, qualche settimana fa ha conquistato il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e, ora, con il rinvio causato dal Coronavirus, ha voluto esprimere il suo pensiero a riguardo: “Ho visto rinviare un sogno coltivato per quattro anni, la mia seconda Olimpiade. L’intelligenza ora sta nel gestire questa fase: bisogna rilassarsi, recuperare le energie mentali ma al contempo tenersi sul pezzo, perché settembre arriverà e occorrerà farsi trovare pronti. Il rinvio era nell’aria, anche se non nascondo che il giorno dell’ufficializzazione non e’ stato come tutti gli altri. Vedi allontanarsi quello che hai costruito in un quadriennio e inevitabilmente ti ripassano davanti tutti i sacrifici, le rinunce. Personalmente ho detto no a qualche vacanza e lasciato la mia famiglia in Umbria per trasferirmi a Milano. Pochissimo, ovviamente, rispetto al quadro generale che viviamo in questa emergenza: mi preme quindi ringraziare, di cuore, tutte le persone impegnate in prima linea, in testa i medici, che stanno lavorando quotidianamente e senza sosta per tutti noi”.

Santarelli, poi, ha lanciato un messaggio alla a tutto il mondo della scherma italiana: “Questa fase e’ un po’ la nostra estate cominciata in anticipo. Le gare riprenderanno a settembre e anche da casa bisogna tenersi in attività. Una completa immobilità e’ assolutamente da evitare, altrimenti la ripresa sara’ molto più difficile. Personalmente, consiglio di utilizzare questo periodo anche per analizzare video, riflettere, confrontarsi. Ci prepariamo cosi’ a un futuro migliore, con il sorriso”.

Nei confronti del movimento regionale arriva anche il messaggio del delegato FederScherma Umbria, Giovanni Marella: “Abbiamo vissuto, fin dall’inizio di questa fase molto delicata, in costante contatto con tutte le società, creando un momento di condivisione di ogni informazione. La Federazione sta facendo la sua parte e tutti sappiamo che non siamo soli. E’ il momento della compattezza, di guardare avanti con responsabilità e ottimismo. Molti club sono attivi con video-lezioni e iniziative che danno un segno di speranza e positività. Sono certo che tutti insieme, a denti stretti, torneremo come e più di prima. Il sano virus della nostra passione per la scherma prevarrà sulle difficoltà di questo stop forzato”.

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